Entrare a far parte della storia dell’interior design, anzi, addirittura diventarne uno dei punti di riferimento, ha richiesto tempo, impegno e costanza. Ma non solo. Ha richiesto che Mazzoli venisse riconosciuto come tale dalle massime figure di questo settore. Non è un caso, quindi, che numerosi architetti di fama e prestigio mondiale abbiano scelto di collaborare e disegnare per Mazzoli. Solo per citarne alcuni:
Flavio Albanese, Gabriella Bonandini, Bonetti-Ciusa-Hauner, Luciano Bertoncini, Cairoli Associati, Michele De Lucchi, Pietro Del Vaglio, Fabio Gigli, Eric Gottein, Don All, Luca Leonori, Stéphane Mathieu, Angelo Mena, Peduzzi Riva, Gianni Plazzogna, J.C. Ponthus, Giancarlo Prandelli.
Gli interessi di Stéphane Mathieu sono vari, proprio come la sua produzione, ma c’è sempre un elemento comune: la natura. Dalla natura Mathieu desume idee, proporzioni, e abbinamenti cromatici.
Si è occupato sia di design per lo sport che del mondo del lusso per marchi come Kenzo, Hermès, Cartier, Chanel.
Ha per anni progettato yacht e automobili personalizzate, ma nel frattempo si è sempre dedicato alla sua passione, creando oggetti di design per l’arredo, sia in Italia che all’estero.
Vincitore di numerosi premi per le sue creazioni, in Mazzoli ha dato forma a pezzi inconfondibili come il Grand Blanc o a oggetti iconici come Loft.
Quando ha iniziato a lavorare per Mazzoli, Pietro Del Vaglio aveva alle spalle una grande esperienza nell’attività di consulente di scene e costumi per i più grandi teatri d’opera italiani.
Negli anni ha esposto i propri lavori al Museo di Architettura e Design di Chicago, le sue collezioni sono inoltre state esposte in occasione delle aperture di numerosi showroom in Europa, Russia e Usa.
Come designer in Mazzoli ha saputo coniugare il senso scenico e il pathos respirati sui palchi alla competenza tecnica e accademica.
Il risultato di queste esperienze e contaminazioni sono infatti opere di design che fondono la spettacolarità del teatro alla modernità delle linee, la classicità delle proporzioni all’innovazione nel campo dell’ergonomia, come la linea Rolling.
Artista di rilievo già a partire dagli anni Sessanta, Eleonore Peduzzi-Riva, oltre a essersi occupata di architettura pubblica e privata, ha sempre avuto uno spiccato interesse per il design. Collaborando con aziende di rilievo come Artemide ha dato forma a capolavori del design come la lampada da tavolo Vacuna o il posacenere Spyros. È la creatrice del divano ancora oggi iconico DS-600, progettato insieme a Ueli Berger, Heinz Ulrich e Klaus Vogt per De Sed. In Mazzoli ha saputo portare la sua grandissima esperienza e la sua capacità di presentire le tendenze, trasformandole in oggetti d’arte. Ha collaborato con l’architetto Pietro Del Vaglio per il concept dell’iconica poltrona Rolling.